Le interviste ai finalisti: “La forma dei sogni” di Andrej Longo

Intervista ad uno dei cinque finalisti della quinta edizione del Premio Invictus: La forma dei sogni di Andrej Longo per Sellerio Editore.

Perché ha sentito l’esigenza di scrivere questo libro?

Erano 33 anni che il Napoli non vinceva lo scudetto ed era un evento atteso dall’intera città. Per uno scrittore appassionato di calcio come me, avere la possibilità di vivere tutto questo attraverso la scrittura era  un’opportunità da non perdere. Inoltre avevo l’occasione di mettere in pratica un mio vecchio progetto, vale a dire raccontare la città di Napoli e le sue mille contraddizioni attraverso il gioco del calcio.

Un aggettivo che qualifica la sua opera?

Appassionata.  

Questo concorso rende finalmente giustizia alla letteratura sportiva, spesso poco considerata?

A mio parere la letteratura è letteratura e basta. Esiste una buona letteratura e una cattiva letteratura, senza distinzione di genere. Premiare una storia che abbia al centro della sua narrazione un evento sportivo capace di trasformarsi in letteratura è secondo me il valore più importante di questo concorso”.

Il suo libro è nella cinquina finalista del Premio Invictus: sarà il più votato dalla giuria perché…

Perchè è una storia un pò diversa da quelle che di solito parlano di sport. Una storia che coinvolge tutti, anche quei lettori che in genere non sono interessati all’argomento.

(Credits foto: Francesco Baudo)

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