Le interviste ai finalisti: “Il mio calcio furioso e solitario” di Walter Sabatini

 Intervista ad uno dei cinque finalisti della quinta edizione del Premio Invictus: Il mio calcio furioso e solitario di Walter Sabatini per Edizioni Piemme.

Perché ha sentito l’esigenza di scrivere questo libro?
Perché in qualche misura dovevo fare i conti con me stesso, rivisitare la mia vita.

Un aggettivo che qualifica la sua opera?
Autentico.

Questo concorso rende finalmente giustizia alla letteratura sportiva, spesso poco considerata?
La letteratura sportiva deve essere migliorata. Deve essere più incisiva e colta.

Il suo libro è nella cinquina finalista del Premio Invictus: sarà il più votato dalla giuria perché…
Questo non lo so, essere in finale è una vera sorpresa per me. Non sono uno scrittore, ma un uomo di calcio. Penso che i lettori lo abbiano acquistato perché ho avuto una vita professionale piuttosto “rumorosa” ed erano curiosi di sapere chi fossi realmente.

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